Abisso-78

Un racconto breve di Barbano Enrico

IN COSTRUZIONE

BENVENUTI SU ABISSO-78

Questa scritta campeggiava lampeggiante sulla porta di ingresso dell'avamposto. Sembrava una presa in giro. Abisso-78 era il più infognato luogo dell'universo. Le radiazioni del buco nero che campeggiava nel cielo sopra la base erano tra le più penetranti e la gente che era costretta a viverci sotto era la meno simpatica.

Era sempre un avvenimento, l'arrivo di una navetta. Primo perchè portava viveri freschi e poi perchè magari sarebbero sbarcate facce meno antipatiche di quelle che si vedevano sempre in giro. Donne mai, ma questo lo si sapeva da sempre. Anche la più incallita ragazza dei bassifondi di un qualunque pianeta non si sarebbe mai avventurata in un buco come Abisso-78. In fondo qui non c'era neppure un pianeta, ma solo ferraglia e cristallo. Quello si, era il migliore, ma sarebbe stato impossibile non utilizzare quello per proteggere la base dalle radiazioni.

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